venerdì 30 agosto 2013

Gassl Bräu: in visita al birrificio di Chiusa per svelarvi le loro specialità!

 

Nel centro del piccolo borgo di Chiusa/Klausen si trova uno degli otto birrifici sudtirolesi: la birreria Gassl, una realtà davvero straordinaria, con annessa sorgente d'acqua che passa letteralmente all'interno del locale e che rende la birra davvero arigianale.





Le caldaie per la produzione dlla birra sono tutte rigorosamente in rame, mentre i serbatoi di maturazione sono interamente in acciaio.



La birra poi viene sempre spillata fresca da particolari serbatoi di erogazione o dai semplici fusti.



Gassl produce tre tipi di birra di cui 2 tipologie a bassa fermentazione la lager-chiara (alc. 5% vol.) e la spezial, una dunkel rossa (alc. 6 % vol.) ed una ad alta fermentazione la weizen o weisse (alc 5,5 % vol.).
Gli ingredienti usati sono tutti di altissima qualità come l'acqua rigorosamente di sorgente.




La birreria non imbottiglia, ma serve la birra rigorosamente alla spina o in comodi bidoncini con spillatore da 5 L. Nel locale è possibile degustare vari piatti della cucina tipica tirolese come i Kamiwurze (salsicce miste di maiale e manzo affumicate), la zuppa di Gulasch, i canederli di rape rosse con salsa di formaggio, ma anche le deliziose Spareribs (costine di maiale alla brace) o un wurstel tradizionale con brezel, non mancano i piatti della cucina italiana con varie tipologie di pasta fresca e ravioli con sughi di selvaggina o un delizioso Stinco di maiale con patate arrostite, accompagnato con fiumi di birra.





I prezzi sono davvero competitivi, per una birra di mezzo litro alla spina siamo sui 4 euro in media, per un primo piatto siamo sui 10 euro, i secondi sui 15 euro, mentre gli spuntini veloci costano poco più di 6 euro.








Gassl Bräu
Gerbergasse/via conciatori, 18 39043 
                   Chiusa/Klausen, Bozen                      
E-mail: info@gassl-braeu.it
Tel: 0472 523623






mercoledì 7 agosto 2013

Cilento: sole e mare, ma anche gastronomia Gli antichi sapori del Cilento con un tocco di modernità


         Tentan tutti di imitarci,
      Non ci sono mai riusciti,
      Vengon in mille, si agustarci,  
     Sia romani, tosci e sanniti!


La Rianata è solo “ ‘A Vasulata”
Pizza camerotana prelibata,
Si t’a mangi, staj bonu na jurnata!
E la va

Tutto al forno a legna è cotta
Sia i jurilli c’a ciambotta,
Milugnani, cucuzze u’tianu,
Po’ i primi e ...sbatti ‘i manu…

Pollo, salsiccia e conigli paisani,
Nu vinu allegro, e non pensi a domani,
Vai prima in spiaggia e passi ‘a jurnata
poi la sera la cena è “ ‘ A Vasulata”!!


I borghi più nascosti, i vicoli più bui, i paesi più piccoli nascondono sempre qualcosa di buono, è il caso di Camerota capoluogo, la parte alta della famosa località turistico balneare del Cilento.
Nascosta come un gioiello nel cassetto e incastonata in mezzo a montagne ricche di ulivi secolari e macchia mediterranea di straordinaria bellezza, è qui che trova in località San Vito, sotto i ruderi del castello di Camerota, dietro una ripida scala una delle più caratteristiche e originali osterie self-service del Cilento, cibi pronti al momento in chiave fast- food all’italiana.
Rianata A’Vasulata è stato battezzato il locale da Milva D’alessandro, la simpaticissima padrona di casa e suo marito Gerardo, non è di certo un nome messo a caso il suo, ma invece quello di una focaccia di pasta integrale “arreganata” perciò “Rianata”  lievitata naturalmente e condita con pomodorini freschi, aglio e olio e cotta a legna, vasulata è cosi detta perché era la via in cui un tempo veniva prodotta la focaccia, cioè strada fatta di pietre, in dialetto chiamati “vasoli”.
I padroni di casa oltre all’ottima Rianata a taglio sono impazienti di deliziarvi con piatti pronti semplici e genuini, proposte giornaliere di lagani e ceci o fagioli, scarole e fagioli, fusilli cilentani al ragù e altre sorprese a seconda della disponibilità dei prodotti, coniglio, pollo e salsiccia cotti al forno a legna, le “tracchiulle” di maiale ovvero le costine, l’immancabile ciambotta cilentana vero “must” qui in zona e le deliziose verdure “imbottunate” che spaziano dalle melanzane, ai peperoni preparati in tutte le salse.
Degne di nota le polpette di melanzane e la parmigiana alla cilentana, un po’ diversa dalla napoletana ma ugualmente buona, tutte da assaggiare nei caratteristici piatti di terracotta di Camerota!
Non spaventatevi se vi consegneranno un vassoio con i piatti ordinati, dovrete semplicemente salire una scala e potrete gustare la vostra cena al piano superiore in una piccola ma accogliente saletta per gli avventori con tavoli e panche di legno in stile fast- food.

Una cucina semplice fatta di cinque o sei ingredienti, a volte regala sorprese come quella di Rianata che fonde antico e moderno insieme in un connubio davvero ben riuscito di sapori antichi, cucinati con la velocità di un fast-food nostrano, è il costo della modernità direbbe qualcuno, ma osterie come Rianata dovrebbero fare scuola in Italia per conservare e tramandre i piatti dell’antica tradizione alle generazioni future, in controtendenza a quanto stanno fecendo i grandi chef sempre alla ricerca della mecca dei sapori.
Che dirvi di più: armatevi di un buon bicchiere di vino e di molto appetito, vi servirà!
  







Rianata A ‘Vasulata
Camerota Capoluogo (SA) Campania
Via San Vito, 23
Tel. 0974.935427
Aperto solo la sera, da maggio a ottobre   
Il costo medio di un pasto è di 15 euro

          posted by Luca Bellettini