domenica 14 settembre 2014

Etna Bianco Doc 2013 - Tenuta delle terre Nere




Tipo di Vino:                      Bianco
Uve:                                   60% Carricante, 25% Catarratto, 10% Grecanico, 5% Minnella
 Vinificazione:                    vinificazione in bianco con pressatura soffice, decantazione statica a 
                                           freddo,fermentazione alcolica in acciaio a temperatura controllata
                                           (13-15° C)
 Maturazione:                    imbottigliato quando pronto
Titolo alcol.:                      13 %
Fascia di prezzo:                €€ euro
Giudizio Enostoppista:      4 Botti


Note di degustazione: L'azienda dal 2002 è interamente a coltura biologica, anno della sua prima vendemmia, il suo sostentamento energetico è dato da un impianto fotovoltaico e da una caldaia a legna per la rimanente parte, le vigne di tenuta delle Terre Nere si sviluppano dai 400 fin sopra i 1000 m.l.m in un ambiente climatico caratterizzato da forti escursioni giornaliere, fino anche ai 30 gradi tra il giorno e la notte, la terra vulcanica fa il resto.
Il primo sorso di questo vino mi ha fatto ritornare alla mente sensazioni di luoghi lontani a latitudini ben diverse da quella della Sicilia, un vino in un altro vino, come se qualcuno avesse scambiato la bottiglia facendomi credere che il vino che stavo sorseggiando non fosse in realtà quello. L'Etna è anche questo un'isola in un continente, un luogo a due passi dal mare, ma dove nascono vini dalle sembianze nordiche.






Giallo paglierino, abbastanza consistente.
Al naso una forte scossa olfattiva, grande mineralità, zolfo e asfalto invadono le narici, tutta la potenza della terra vulcanica in una sola olfazione, quasi non si riesce a tenere il naso lontano dal bicchiere, sempre sfumature odorose diverse ma con un'impronta ben precisa.
In bocca è secco, abbastanza caldo, acidità e sapidità tutta insieme, connubio di un clima davvero particolare, i venti marini che spirano sul versante etneo settentrionale portano la sapidità e le escursioni termiche giornaliere contribuiscono ad aumentare le acidità fisse, il tutto in un equlibrio abbastanza riuscito, dalla tenace persistenza e grande intensità.
Ottima predisposizione all'invecchiamento.
Abbinato con orecchiette al pesto di pistacchi di Bronte con bisque di gamberoni del Tirreno



Il sito web della tenuta :http://www.tenutaterrenere.com






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