giovedì 7 novembre 2013

Giovin Re I.G.T. Toscana 2006 - Michele Satta






Tipo di Vino:                     Bianco            
Uve:                                  100 % Viognier          
Vinificazione:                   Dopo breve macerazione a contatto con le bucce il mosto fermenta
                                          in barriques riasciate e sosta fino a maggio prima di essere
                                          imbottigliato senza alcuna chiarifica e filtratura.
Maturazione:                   In bottiglia per 6 mesi      
Titolo alcol.:                    14 %       
Fascia di prezzo:     
         € euro
Giudizio Enostoppista:    4 botti

Note di degustazione: vino bianco ottenuto interamente dall'utilizzo di uve Viognier, coltivate nella zona del Bolgheri Superiore Doc.

Alla vista un giallo dorato zecchino fa bella mostra di sè nel bicchiere, cristallino, consistente.
Al naso è intenso e complesso, si distinguono varie famiglie olfattive prime fra tutte quella floreale di fiori gialli, frutta matura a pasta gialla: albicocca, pesca, agrumi e frutta esotica: ananas. le olfazioni si fanno sempre più complesse quando sopraggiungono i profumi speziati di cannella e zenzero con qualche profumo orientale di incenso, la sua sorprendente mineralità spicca per la sua vivacità.
In bocca sembra velluto, entra morbido, sprigionando tutta la sua potenza alcolica, poi subito si fa sentire l'acidità e un' incredibile sapidità che riequilibra le morbidezze, il sapore è equilibrato, nessuna componente ha il sopravvento, la sua persistenza in bocca è lunghissima: un vino ancora pronto che può regalare in futuro  emozioni ancora più forti.

Il sito web dell'azienda: http://www.michelesatta.com














Bollicine … di Franciacorta Docg


Sabato 9 Novembre 2013
Enoteca Partenopea
Viale C. Augusto n. 2  Napoli





Continuano le degustazioni gratuite dell'enoteca partenopea a Napoli, questa volta con i famosi spumanti Franciacorta dalle 11,00 ale 13,15 e dalle 17,00 alle 20,00.




La Franciacorta è un’oasi verde in terra lombarda, a Sud del lago d’Iseo. Il suo toponimo deriva dalla sua
storia antica: le sue corti, nel Medioevo, erano libere dal dazio, vere e propri francae curtes (monaci
benedettini). Agli abitanti spettava, in cambio, la manutenzione della strada che congiungeva Brescia a Iseo, sul lago omonimo, dove imbarcazioni cariche di mercanzie giungevano dalla Valle Camonica. In Franciacorta, tra i rilievi sinuosi, dai variegati terreni e dal microclima mite e ventilato, maturano i grappoli di Chardonnay e
Pinot nero che oltre cento vignaioli trasformano in un miracolo di spuma, di perlage e di aromi:




I vini in degustazione:

Berlucchi 61 Brut

Berlucchi 61 Satèn

Berlucchi 61 Rosé

Berlucchi Cellarius 2007 Brut

Berlucchi Cellarius 2007 Rosé






sabato 2 novembre 2013

Falerno del Massico Rosso Doc 2009 - Villa Matilde



Tipo di Vino:                    Rosso
Uve:                                  80 % Aglianico e 20 % piedirosso 
Vinificazione:                   Diraspapigiatura seguita da macerazione delle vinacce ad una 
                                          temperatura controllata per circa 20/25 giorni. Durante la 
                                         fermentazione si eseguono quotidianamente numerosi rimontaggi e
                                         "delestages”. Al termine della fermentazione alcolica ha luogo
                                          la fermentazione malolattica.
Maturazione:                  Una parte del vino il 50%, affina in barriques di Allier, nuove per un terzo;
                                         il  restante 50% riposa in tradizionali botti di rovere di slavonia da 10 a 35 Hl,
                                         per un  periodo di 10/12 mesi. Segue un periodo di affinamento in bottiglia. 
Titolo alcol.:                    13,5 %
Fascia di prezzo:             €
euro
Giudizio Enostoppista:    4 Botti


Alla vista un bel rosso rubino tendente al granato, abbastanza consistente nel bicchiere.
Al naso è abbastanza intenso e di buona complessità, si riconosce immediatamente la nota fruttata: frutti in confettura e sottospirito e la nota speziata di pepe nero e cannella, infine quella nota legnosa mai invadente.
In bocca entra intenso, secco, abbastanza morbido e caldo, di buona acidità e sapidità sapientemente equilibrata con le morbidezze, di tannini il vino ne ha da vendere ma l'uso della barrique ha smussato le spigolosità, rendendoli molto più gradevoli, abbastanza persistente: maturo.

Il sito web dell'azienda: http://www.fattoriavillamatilde.it